Restauro Interno


Nel 1976-77 si cerco di portare l'interno della chiesa al decoro primitivo sotto la direzione dell'arch. Arnaudo Albino di Cuneo col benestare della Soprintendenza ai Monumenti di Torino. Fu restaurata la volta del presbiterio in cui gli intonaci dell'inizio dello scorso secolo stavano pericolosamente staccandosi. Dai grossolani fregi sulla volta pericolante vennero accuratamente staccati i tondi degli affreschi di buona fattura, riproducenti i quattro profeti maggiori, di cui uno, in cattivo stato di conservazione, fu in parte salvato dalla distruzione. Questi tondi si trovano ora collacati, due nella cappella al fianco sinistro del presbiterio e due nell'area presbiterale ai lati dell'altare maggiore.

Esaminando la struttura portante si fece largo l'ipotesi di eventuali sostegni in pietra dell'arco e infatti, scalzati gli intonaci apparvero le due mensole romaniche di cui si e' parlato prima. Nello stesso modo fu scoperta la chiave di volta romanicain pietra del soffitto del presbiterio, anch'essa coperta da intonaco. Le belle volte delle campate vennero liberate dalle recenti decorazioni di scarso gusto che le imbrattavano, mettendo in evidenza l'armonia delle loro linee architettoniche. Vennero inoltre scoperte le semicolonne in cotto (Sec. XV) e riportate al loro decoro primitivo, mentre i quattro evangelisti affrescati sugli archi laterali, vennero lasciati nella loro sede accuratamente ripuliti.

Per dare proporzioni architettoniche alla navata, fu chiuso tutto l'arco che si apriva sulla cappella di Lourdes con notevole squilibrio dell'ambiente, collocando l'altare settecentesco in piu' nobile posizione. L'iniziativa di rivalutare ed evidenziare la bellezza e le caratteristiche antiche della chiesa, si deve allo zelante parroco Don Ribero Giuseppe che si dedico', con vera passione e con spiccata sensibilita', al restauro della parrocchia. A tale opera hanno collaborato con ammirevole generosita' le famiglie Albonico - Ramella e tutta la popolazione dimostrando il loro amore e il loro interesse per la storia del proprio paese e dei loro avi, scritta nelle pietre di questo mirabile monumento.