La decorazione neogotica concepita dai Gauteri per la parrocchiale rossanese, richiama altri esempi eseguiti nel saluzzese.
Primo fra tutti il Duomo di Saluzzo, affrescato dieci anni prima e la Parrocchiale di Sampeyre terminata da Luigi nel 1858.
Lo schema compositivo rimane lo stesso, organizzato in medaglioni policromi includenti figure bibliche, contenuti ciascuno in
una vela della volte a crociera. Le chiare decorazioni neogotiche su sfondo azzurro fungono da continuo richiamo alla loro arte,
impregnata di quel gotico molto apprezzato in quegli anni.
In seguito ai restauri del 1977 i tondi della volta sono stati staccati e appesi alle pareti dell'edificio, mentre l'unica
porzione di decorazione neogotica rimasta e' visibile ai due lati e nella fascia dell'arco trionfale che funge da separazione
tra navata e presbiterio. Sulla volta del presbiterio, i Gauteri rappresentarono lo Sprito Santo sotto le sembianze di una colomba e,
proseguendo in senso orario, i profeti Ezechiele ed Isaia, il Re Davide, i profeti Geremia e Daniele. I tondi dei quattro evangelisti,
mantenuti in loco, sono invece situati alla sommita' degli archi laterali della navata. L'arco trionfale, che si staglia ripetto alla
sobria capitura chiara della volta e delle pareti circostanti, e' ornato alle due estremita' delle figure di Kaleb e Giosue', dipinti a
monocromo in medaglioni. Su di essi, appoggia la spessa cornice decorata della scena principale: Il Passaggio del Mar Rosso. Nella
fascia interna dell'arco, decorata con fregi goticheggianti, e' rappresentata l'Annunciazione, con la figura dell'Angelo Nunziante a
sinistra e la Vegine a destra. Da fonti orali sappiamo che per il voto particolarmente espressivo della Vergine il pittore si ispiro'
ad una giovane modella rossanese.